di Paola Regina e Emilio De Capitani
L’Unione forense per la tutela dei diritti umani annuncia la sua recente iscrizione al Registro per la trasparenza dell’Unione Europea. Questo passo rafforza l’impegno dell’UFDU verso la trasparenza e la partecipazione attiva nel processo decisionale europeo.
Il Registro per la trasparenza, gestito congiuntamente dal Parlamento europeo, dal Consiglio dell’Unione europea e dalla Commissione europea, è uno strumento che favorisce un dialogo aperto, dei rappresentanti della società civile con le istituzioni dell’UE nello spirito degli art.10.3 e 11 del trattato UE.
L’UFDU si impegna, dunque, a contribuire attivamente al dibattito europeo, portando le prospettive e le esigenze dei nostri membri direttamente ai responsabili delle politiche dell’Unione Europea.
In particolare, è utile sottolineare la carta di accesso al Parlamento Europeo offre la possibilità di seguire dal vivo i lavori della Plenaria, delle Commissioni Parlamentari e delle numerose audizioni, che accompagnano i negoziati sulle procedure legislative attualmente pendenti.
La fase del negoziato parlamentare è, ormai, la fase principale del processo legislativo, poiché la maggior parte degli accordi legislativi tra Parlamento e Consiglio avviene in occasione della c.d. “prima lettura” delle proposte legislative. Va segnalato che da oltre quindici anni l’esame in “prima lettura” delle proposte legislativa si svolge ormai in due sottofasi di per sé non esplicitamente previste dall’art 294 del TFUE. La prima, pubblica è quella in cui si forma una maggioranza in seno alla commissione parlamentare durante la quale gli eurodeputati raccolgono i pareri delle altre commissioni e dei rappresentanti degli “stakeholeders” tra i quali anche l’Unione Forense per la tutela dei diritti umani, che può portare il un contributo di qualificata esperienza professionale nell’ambito della tutela dei diritti umani.
Raggiunta un’intesa di massima nell’ambito della Commissione parlamentare competente per materia, si avvia la seconda sottofase del negoziato (purtroppo ancora di fatto “confidenziale”) con il Consiglio dell’Unione Europea, in presenza della Commissione Europea (il c.d. “Trilogo”).
Il grafico allegato mostra lo spazio dedicato alla fase di prima lettura delle proposte legislative, sempre ampiamente superiore a tutte le altre fasi.
Se analizziamo i lavori legislativi attualmente in corso, vi sono a diverse procedure legislative di grande interesse per l’Unione Forense per la Tutela dei Diritti Umani.
Sebbene sia piuttosto arduo poter influire sul testo legislativo finale, avere la possibilità di seguire da vicino i negoziati legislativi permette di vedere con largo anticipo le scadenze e gli adempimenti necessari a livello nazionale.
Le procedure legislative attualmente pendenti sono circa un centinaio e tra queste vi sono diverse proposte che possono avere un impatto significativo sui diritti fondamentali.
In particolare, tra le proposte legislative, che incideranno sulla tutela dei diritti fondamentali in Europa e che saranno negoziate dal PE sotto Presidenza Danese (2 semestre 2025) e Cipriota (1 semestre 2026), segnaliamo:
Nell’ambito della promozione dei Valori e della “Rule of law”
Commissione parlamentare competente: Affari Costituzionali (AFCO)
Dopo il parere consultivo n. 2 del 2013 della Corte di Giustizia, ci sono stati numerosi incontri e sembra che vi sia una nuova proposta di accordo. Tuttavia, la Commissione Europea si riserva di chiedere nuovamente il parere alla Corte di Giustizia ai sensi dell’art.218 TFUE e ciò prenderà sicuramente ulteriore tempo.
Responsabile Commissione parlamentare LIBE (libertà e diritti civili).
I negoziati sono in corso dal 2008 e la Commissione ha proposto di ritirare il testo ma il Consiglio dell’Unione Europea e il Parlamento Europeo si sono opposti. Si tratta di una procedura legislativa “speciale” per la quale il Trattato prevede l’unanimità in Consiglio e la sola facoltà di approvare o respingere per il Parlamento Europeo.(non è una proposta in codecisione).
Competente Commissione parlamentare LIBE (libertà civili)
In questo caso, la proposta di adeguamento al trattato di Lisbona del Regolamento 1049/01 è pendente dal 2008 ma la posizione del Parlamento votata nel 2011 non è stata ripresa dal Consiglio. Commissione
Competente Commissione per gli Affari Giuridici (JURI).
Questa base giuridica del Trattato permetterebbe di definire il quadro giuridico per una amministrazione europea “aperta, indipendente e efficiate” tuttavia la proposta attualmente pendente “INFOSEC” riguarda solo gli aspetti di confidenzialità e il trattamento dei documenti classificati ponendo le basi di una sorta di “Segreto di Stato Europeo.
La proposta mira a creare uno Statuto di associazione senza fini di lucro che sia riconosciuto nei 27 Stati membri. Commissione competente JURI relatore LAGODINSKY Sergey (Greens/EFA). Sono state sollevate alcune riserve da parte del Servizio Giuridico del Consiglio e ci si può chiedere se non sarebbe più appropriata una diversa base giuridica (art.21 TUE?) che inquadri le associazioni transfrontaliere come espressione del diritto di cittadinanza UE.
Commissione competente JURI (Affari Giuridici).
La proposta definisce la competenza, la legge applicabile, il riconoscimento delle decisioni e l’accettazione degli atti autentici in materia di genitorialità e sulla creazione di un certificato europeo di genitorialità. Secondo il Trattato le norme relative al diritto di famiglia aventi implicazioni transnazionali sono stabilite dal Consiglio, che delibera secondo una procedura legislativa speciale (il Consiglio delibera all’unanimità previa semplice consultazione del Parlamento europeo). Il Parlamento si è già pronunciato nella scorsa legislatura ma il Consiglio non ha ancora deciso.. Commissione competente JURI.
Commissione Parlamentare LIBE (Libertà e diritti civili)
La proposta prevede l’armonizzazione mirata delle norme, in materia di protezione dei dati, relative alla presentazione e al trattamento dei reclami, al ruolo del reclamante nella procedura, alle fasi procedurali e agli strumenti a disposizione delle autorità di protezione dei dati per raggiungere un consenso in una fase precoce, nonché alla facilitazione delle procedure di risoluzione delle controversie in seno al Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB).. Markéta Gregorová (Verdi/EFA) relatrice.
Commissione Parlamentare JURI (Affari Giuridici).
L’obiettivo della proposta è armonizzare almeno alcuni aspetti delle norme nazionali in materia di responsabilità civile extracontrattuale, derivate da applicazioni sviluppate con l’Intelligenza Artificaile, al fine di facilitare l’ottenimento di un risarcimento da parte delle vittime di danni causati dall’IA. Relatore è Axel VOSS (PPE -DE).
Frontiere, Migrazione, Asilo (titolo V TFUE)
Commissione Competente LIBE
Il testo riguarda tra l’altro la facoltà riconosciuta agli stati membri di criminalizzare o meno anche il sostegno ai migranti ai soli fini umanitari. Relatrice Birgit SIPPEL (SD-DE)
Commissione competente LIBE (Libertà e diritti civili)
Il testo rafforza la cooperazione di polizia e il ruolo di Europol nel settore del traffico di migranti e della tratta di esseri umani. Relatore è Jeroen Lenaers (PPE, NL).
- Regolamento relativo alle misure contro gli operatori di trasporto che facilitano o partecipano alla tratta di esseri umani o al traffico di migranti in relazione all’ingresso illegale nel territorio dell’Unione europea. (articoli 91 e 100.2 TFUE).
Commissioni Parlamentari LIBE (Libertà e diritti civili) e TRAN (Trasporti).
Relatori: Tomas Tobé (PPE, SE) per la commissione LIBE e Sérgio Gonçalves (S&D, PT) per la commissione TRAN.
- 2025/0101/COD REGOLAMENTO che modifica il regolamento (UE) 2024/1348 per quanto riguarda l’istituzione di un elenco di paesi di origine sicuri a livello dell’Unione.
Si propone di modificare il regolamento sulla procedura di asilo (APR) per quanto riguarda l’istituzione di un elenco di paesi di origine sicuri a livello dell’Unione.
Da notare che l’1 Agosto la Corte di Giustizia ha deciso su un caso sullo stesso tema.
- 2025/0059/COD Regolamento che istituisce un sistema comune di rimpatrio (espulsione) dei cittadini di paesi terzi il cui soggiorno nell’UE è irregolare (regolamento sul rimpatrio).
LIBE commissione responsabile, Relatore Malik Azmani (Renew, NL)
- 2022/0134/COD Migrazione Regolare : Direttiva sui residenti di lungo periodo (nota come direttiva LTR).
L’attuale direttiva sui residenti di lungo periodo risale al 2003 (direttiva 2003/109/CE del Consiglio, del 25 novembre 2003). Si sono già tenuti due triloghi politici (30 novembre 2023 e 16 gennaio 2024).
Nel Parlamento europeo, LIBE è la Commissione competetnte e Abir Al-Sahlani (Renew, SE) è la relatrice. I negoziati interistituzionali sono iniziati il 7 aprile 2025.
Cooperazione giudiziaria in campo Civile e penale
Commissioni LIBE e FEMM (?).
L’obiettivo della proposta è rafforzare l’esercizio dei diritti delle vittime, in particolare per quanto riguarda: il diritto all’informazione, la protezione e il sostegno specialistico, la partecipazione delle vittime al procedimento penale e l’accesso delle vittime al risarcimento. Al Parlamento europeo, sono competenti le I relatori sono Javier Zarzalejos (PPE-ES) e Lucia Yar (Renew).I primi triloghi si sono tenuti il 2 dicembre 2024, il 5 febbraio 2025, il 9 aprile 2025 e il 17 giugno 2025.
Commissione LIBE.
La proposta di direttiva sulla lotta contro l’abuso sessuale e lo sfruttamento sessuale dei minori e il materiale pedopornografico sostituisce la decisione quadro 2004/68/GAI del Consiglio (rifusione). Le norme mirano ad ampliare le definizioni dei reati e a garantire indagini e azioni penali più efficaci, nonché a rafforzare sia la prevenzione dell’abuso sessuale e dello sfruttamento sessuale dei minori sia l’assistenza alle vittime. Il relatore è Jeroen Lenaers (PPE).
Commissione LIBE.
L’obiettivo della proposta è aggiornare e armonizzare le norme dell’UE relative alle definizioni e alle sanzioni dei reati di corruzione, sia nel settore pubblico che in quello privato, e include misure preventive. La relatrice è Raquel Garcia Hermida-Van der Walle (Renew). I negoziati interistituzionali sono già iniziati. I triloghi si sono svolti il 28 gennaio, il 26 marzo il 6 maggio 2025 e il 16 giugno.
Commissione LIBE
Il mandato per i negoziati con il Parlamento europeo dovrebbe essere definito dal Coreper nelle prossime settimane. Il relatore è Javier Zarzalejos (PPE).
- Regolamento sulla legge applicabile agli effetti nei confronti dei terzi delle cessioni di crediti.
Commissione Parlamentare JURI.
L’obiettivo della proposta è aumentare le transazioni transfrontaliere di crediti e, in tal modo, facilitare l’accesso ai finanziamenti garantendo una maggiore certezza giuridica agli investitori che effettuano transazioni transfrontaliere di crediti.